Riguardo al Piano Strategico per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e all’identificazione delle categorie con accesso prioritario al vaccino. Il Piano Strategico, individua correttamente gli operatori sanitari e sociosanitari fra le categorie “in prima linea” da tutelare, opera tuttavia una distinzione ingiustificata in base al regime d’impiego dei professionisti, limitando l’erogazione prioritaria del vaccino ai lavoratori del settore pubblico o privato accreditato.
Gli Ordini TSRM e PSTRP comprendono 19 Professioni Sanitarie attive nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della riabilitazione, alcune delle quali caratterizzate da una percentuale elevata di liberi professionisti e di operatori del privato puro. Ci riferiamo a tutti quei Professionisti Sanitari che per la natura stessa dell’attività che svolgono sono esposti a un elevato rischio di contagio, “in prima linea” appunto, senza tuttavia avere accesso prioritario al vaccino perché operanti presso studi professionali o strutture private.
Riteniamo che occorra seguire l’esempio di altre Regioni, che in una recente nota inviata agli Ordini professionali della sanità ha confermato che la campagna vaccinale coinvolgerà tutti i professionisti sanitari, indipendentemente dalla modalità d’impiego.
Per cui in collaborazione con i diversi Ordini Sanitari della Regione Piemonte e sotto la guida del presidente dei medici di Torino e del Presidente della Regione Cirio saremo chiamati a partecipare ad una call organizzativa per ricevere le disposizioni su come agire la prossima settimana.
Nella speranza di aggiornarvi nel minor tempo possibile vi saluto a nome di tutto il direttivo.
Il presidente dell’Ordine TSRM-PSTRP di Cuneo
Paolo Dutto